Padre e figlio stanno passeggiando nella
foresta. A un certo punto il bambino inciampa e cade. Il forte dolore lo fa
gridare: “Ahhhhh!”.
Con massima sorpresa, ode una voce
tornare dalla montagna: “Ahhhhh!”.
Pieno di curiosità, grida: “Chi
sei?” ma l’unica risposta che riceve è: “Chi sei?”.
Questo lo fa arrabbiare, così grida:
“Sei solo un codardo!” e la voce risponde: “Sei solo un codardo!”.
Perplesso guarda il padre e gli
chiede cosa stesse succedendo. E il padre gli risponde: “Sta a vedere,
figliolo!”, e poi urla: “Ti voglio bene!” e la voce risponde: “Ti voglio
bene!”. Poi urla: “Sei fantastico!” e la voce risponde: “Sei fantastico!”.
Il bambino era sorpreso, ma ancora
non riusciva a capire cosa stesse succedendo.
Così il padre gli spiegò: la gente
lo chiama “eco”, ma in verità si tratta della vita stessa. La vita ti ridà
sempre ciò che tu le dai: è uno specchio delle tue proprie azioni. Vuoi amore?
Dalle amore! Vuoi più gentilezza dalle più gentilezza! Vuoi compassione e
rispetto? Offrili tu stesso! Se desideri che la gente sia paziente e rispettosa
nei tuoi confronti, sii tu per primo paziente e rispettoso! Ricorda, figlio
mio: “questa legge di natura si applica a ogni aspetto delle nostre vite”.
Nel bene e nel male, si riceve sempre
ciò che si dà: ciò che ci accade non sono buona o cattiva sorte, bensì lo
specchio delle nostre azioni.